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Autore jules et jim
mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 22-08-2002 01:21  
l'amore non esiste...
è un 'illusione destinata a morire,a consumarsi tra lo strofinarsi del tempo contro delle menti che hanno creduto di viverlo...
l'amore vive solo nel cinema a volte,quel cinema che ha scelo come linea di condotta la Nouvelle Vague,quel cinema che si presenta come una meravigliosa istantanea scorrevole,spurgata dalla mediocrità e per questo finemente sofisticata...

Jules e Jim è l'illusione d'amore impressa in una lunga fotografia,senza tempo,senza i colori delle realtà,quella realtà dove le foglie ingialliscono e i capelli imbiancano...
una staticità emozionale azionata dalla disobbedienza alle leggi dell' amore,come una lotta continua per preservare i sentimenti nell'allusione,evitando la rincorsa nel disfacimento di essi;uno scudo di frivolezza e decisa rassegnazione insita a frenare l'impeto del desiderio.


l'esuberante menages a trois manifesto della condanna allo scioglimento delle passioni attraverso l'inconcepibilità della crudeltà della vita,dove la condanna morale non trova terreno concettualmente omogeneo ma scivola nelle crepe dell'istabilità e dell'incoerenza...crepe formatesi dall'aridità scavata negli animi dei protagonisti.
grazie a questo scampo interpretativo,la commedia acquista una leggerezza tale da mistificare la drammaticità e inumidire i rigidi tratti della conclusione...

la linea dei sentimenti unita da due punti,forzatamente chiusa in un cerchio sul quale ruotare all'infinito,in un continuo ciclico rimandare ,con il passo fluttuante della negazione vacua...
la tacita sofferenza soffocata dai sorrisi,trasuda come sintomo dell'invasione della realtà...
una realtà-ostacolo al tentativo di fuga dei personaggi,una realtà alla quale si può scampare solo con la morte,allo stremo delle forze,alla fine della corsa...


la morte che si travisa in una pausa eterna...
l'amore che non viene più fuggito,
l'amore che rincorre l'uomo nella morte per scampare all'oblio...

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 22-08-2002 16:47  
Eh eh ... cara la mia Catherine...

Io, come alcuni di voi sanno, certi film li vedo a spezzoni... tra questi film anche Jules et Jim...

Sul momento quando guardavo quelle scene mi sembrava un film calmo... poi mi sono resa conto che la calma era apparente e che in realtà i sentimenti rimanevano... come ho già detto posso dire poco...ahimè... mi sono piaciuti i personaggi... Catherine...che sembrava un angelo... maliziosa, quasi in cerca di protezione... poi alla fine era la più forte, quella che "dirigeva", quella che aveva in pugno entrambi gli uomini... Catherine...che più la desideravano più lei scappava... Catherine... di tutti e di nessuno... Catherine quasi inquieta...

Jules e Jim... due amici... due amici come si pensa siano la maggior parte (o forse no?) delle amicizie tra amici... che vivono insieme, dividono conoscenze ed esperienze...amici, nel vero senso della parola... Jules (lui vero???) si innamora di Catherine... la nostra Catherine... la forza e l'inquietudine celate sotto l'aspetto candido di un angioletto... e Jim, da buon'amico qual'è, gli dà corda, lo appoggia... si insinua senza volerlo e senza invidia o sentimenti negativi... come è solito di un'amicizia...senza rendersi conto che non volendo invece era diventato parte della coppia (??? mi spiego male?) ... nessun disturbo...nessuna banale e stupida ambiguità... tutto è partito dal legame con Jules... fino a quando (ehehe e doveva esserci un risvolto, no?) non si accorge di amare Catherine...sempre lei... che si insinua... come la sabbia nelle scarpe (eh! che paragoni!)... e nonostante tutto nemmeno questo rovina il rapporto tra Jules e Jim... niente...nessuna rivalità, non sono mai nemici...nonostante tutto, nonostante sarebbe stato più semplice, ma forse per loro è proprio semplice questo, rimanere amici... quello è il rapporto che in realtà vince... no?

Ma... ma... ma... pensare che si possa amare qualcuno con un triangolo amoroso è quasi utopia... o no? forse sarebbe semplice...se non ci si mettesse in mezzo altro... tipo? Tipo l'amore-ossessione! L'amore-possesso (e io ne sò qualcosa ) questa è una piccola considerazione infondo...

l'amore a tre...questo genere di amore a tre rende il futuro velato da una quasi certezza che una tragedia potrà arrivare... (che schifo di italiano madò)...c'è sempre chi ama di più, no? C'è sempre un amore più forte... che decide poi per tutti... che non accetta compromessi... qualcuno che impazzisce e prende in mano la situazione... una situazione tragica...un dramma... una fine estrema... che logora... per chi va via... ma soprattutto... per chi rimane...

dico sempre cazzate io!!!
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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micberga

Reg.: 13 Apr 2002
Messaggi: 207
Da: venaria (TO)
Inviato: 23-08-2002 18:09  
penso che per capire bene quello che avete detto dovrò guardare questo film

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 23-08-2002 19:08  
quote:
In data 2002-08-23 18:09, micberga scrive:
penso che per capire bene quello che avete detto dovrò guardare questo film



devi!poi torna qui....

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TonyLeung

Reg.: 21 Ago 2002
Messaggi: 412
Da: Tivoli (RM)
Inviato: 23-08-2002 19:24  
Ecco cosa penso di Jules et Jim: Anche se non è tra i miei preferiti.
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www.termedinamiche.it
www.worksisnotajob.com

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TINTOBRASS

Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
Inviato: 23-08-2002 19:27  
quote:
In data 2002-08-23 19:24, TonyLeung scrive:
Ecco cosa penso di Jules et Jim: Anche se non è tra i miei preferiti.




Beh, effettivamente al mio gusto si addice maggiormente "L'homme qui amait les femmes"...
_________________
"La giovinezza è una conquista dello spirito che si raggiunge solo ad una certa età" (Proust)


Il sito della mia personalissima rivoluzione: http://www.vueling.com

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TonyLeung

Reg.: 21 Ago 2002
Messaggi: 412
Da: Tivoli (RM)
Inviato: 24-08-2002 15:06  
Oppure La casa Tellier di Ophuls
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www.termedinamiche.it
www.worksisnotajob.com

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TINTOBRASS

Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
Inviato: 24-08-2002 18:24  
quote:
In data 2002-08-24 15:06, TonyLeung scrive:
Oppure La casa Tellier di Ophuls




Tony, e "I gioielli di Madame de..." no?
_________________
"La giovinezza è una conquista dello spirito che si raggiunge solo ad una certa età" (Proust)


Il sito della mia personalissima rivoluzione: http://www.vueling.com

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 03-06-2003 16:13  
Riprendo questo topic -fortunatamente facilmente reperibile grazie all'archivio- per inserire un nuovo commento.

Ho rivisto il film e ora, devo dire, ho le idee più chiare -o semplicemente sarebbe bastato vederlo tutto d'un fiato-
Rimango dell'opinione che il sentimento che più mi ha colpito è l'amicizia che rimene, tra Jules et Jim, nonostante i tanti fattori che la continuano ad insidiare, per tutta la durata del film.
La guerra, la lontananza, la nazionalità diversa - che per loro due non è un problema, direi un buon punto di partenza per uno scambio "culturale"- e l'amore di entrambi per Catherine non riescono ad intaccare quello che, senza alcun dubbio, è il sentimento più puro non solo del film stesso, ma di una buona parte del cinema in generale.
A questo viene contrapposto un altro sentimento: l'amore.
L'amore che cammina a braccetto con l'insoddisfazione coniugale...
L'amore di Catherine che cambia a seconda della sua soddisfazione... quando qualcosa non và...diventa irrequieta... e cerca di trovare la felicità, o crede di poterlo fare, in altre persone.
Questa insoddisfazione porta alla trasgressione, lo stesso animo di Catherine è trasgressivo... e la trasgressione, non solo non porta alla soddisfazione, ma ha come risoluzione la morte.
Amore e amicizia... l'amore, che dona felicità solo a momenti, che è tormentato, che è folle... che quasi distrugge... e l'amicizia, che nonostante tutto, in ogni caso... rimane...
Bellissimo, questo film, davvero bellissimo.
Truffaut riesce a parlare del malessere della coppia durante il matrimonio come ben pochi registi -da me conosciuti, si intende- hanno saputo fare.
Descrive i sentimenti con una semplicità tale che dà ben poco spazio alla fantasia... tutto si capisce, tutto porta alla riflessione...
Niente a che fare con gli speudoregisti dei nostri tempi... Bellissime immagini, come la gita in barca. Dialoghi piacevoli e poetici.

Bellissimo tutto...
Lo consiglio a chiunque...



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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 06-06-2003 12:36  
Da ignorante come sono lo conoscevo solo di nome, poi l'ha trasmesso Tele+ e me ne sono innamorata... davvero bellissimo!!!

1bix8
_________________
I'm impossible to forget but hard to remember

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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 06-06-2003 12:42  
quote:
In data 2003-06-06 12:36, leonessa scrive:
Da ignorante come sono lo conoscevo solo di nome, poi l'ha trasmesso Tele+ e me ne sono innamorata... davvero bellissimo!!!

1bix8




anch'io Leo, me li sono guardati tutti i film di Truffaut che ha trasmesso tele+ ma Jules et Jim è sicuramente quello che più mi ha affascinato. Splendido.

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 06-06-2003 16:40  
Io sono un caso anomalo, credo sia uno dei pochi film di Truffaut che mi manca...devo rimediare
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Profundis - L'anima nera della rete

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 06-06-2003 16:47  
Idem come sopra, non poterne parlare mi rattrista. ma il post lanciato lascia intravedere....
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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meltea

Reg.: 08 Nov 2004
Messaggi: 1
Da: bologna (BO)
Inviato: 08-11-2004 20:44  
io l'ho visto tre settimane fa, da allora...cazzo come non me lo levo dalla testa quel film! geniale a partire dalla parte meramente tecnica, il frequente uso del primo piano diretto (molti registi moderni ne hanno quasi paura) tipo di quando Therese fa la locomotiva o dello struggente momento in cui Jules e Catherine si abbracciano (ebbene sì, ha fatto piangere anche una vecchia roccia come la sottoscritta- e pensare che è una scena interamente improvvisata e girata una volta sola!) gli attori sono straordinari: Jeanne Moreau è irraggiungibile nella sua interpretazione, Serre (Jim) è molto credibile, molto vero, Oskar Werner (Jules- uno dei miei attori preferiti) lo adoro in questa parte, trasmette perfettamente il personaggio da piccoli particolari (notato quanto poco guarda in camera preferendo tenere gli occhi bassi?) che mostrano la sua bravura. l'atmosfera poi...quella leggerezza insostenibile, quel bohemien che ti lascia un peso sul petto che non capisci se sei felice o malinconica...
(potrò essere di rado in questo forum, cause universitarie, ma se qualcuno vuole scambiare due chiacchiere a proposito di truffaut o di Jules Et Jim, il mio indirizzo è meltea@supereva.it. è tutto
love, mel

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Pythoniana

Reg.: 06 Lug 2004
Messaggi: 1257
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 09-11-2004 12:00  
L'ho visto (ma solo x 2/3 circa, poi non ce l'ho fatta +) ormai un po' di tempo fa, e come si sarà intuito non mi è piaciuto x nulla. Anzi, x essere + preciso, l'ho odiato un bel po'. So che questo commento potrà attirarmi una valanga di critiche, cmq argomento un po':
1) stilisticamente, aborro la voce off, quando questa appartiene ad un narratore esterno. E' uno strategemma che personalmente trovo letterario ed anticinematografico: troppo spesso mi pare un facile espediente utilizzato x bypassare l'incapacità di spiegare le cose x immagini. Non dico che questo sia x forza il caso di "Jules e Jim" (e già mi immagino il coro di "Ma chi sei tu x sputare su Truffaut?"), cmq in generale resto della mia idea;
2) contenutisticamente, è un film a tesi, genere che già di x sé non amo, visto che spesso la fluidità e la "naturalezza" della narrazione in questi casi vengono sacrificate alla dimostrazione della tesi stessa. Questa, poi, mi infastidisce di suo nel caso in esame: in sostanza, la mia idea è che Truffaut affermi la superiorità dell'amicizia sull'amore (ma siamo pazzi?). Che amore è quello che tollera che la donna amata (amata?) passi + volte dall'uno all'altro dei protagonisti? Vabbé...

Ne parlavo giusto sabato sera con un amico, del cui gusto e buon senso ho una gran stima, e mi ha fatto piacere trovarlo d'accordo sull'idea che Catherine sia (mi scuso in anticipo x il termine) una puttana. Tra l'altro l'amico, ha differenza di me, ha letto il libro di Roché e me ne ha citato un passaggio in cui si dice che Catherine amava gettare sassi nel fiume ed avrebbe voluto continuare a farlo fino a finirli tutti. Ora, considerando che i sassi della sponda sono pressoché infiniti e che lei lo fa (o avrebbe fatto) alla presenza di un pubblico (cioé, appunto, i 2 idioti), ne emerge un lato esibizionista che certo non contribuisce a rendermi simpatico il personaggio.

Misogino? Cinematograficamente ignorante? Sentimentalmente ignorante? Fate voi... Io nel frattempo vado a posizionarmi contro il muro ed aspetto il plotone...
_________________
"Riempi il tuo cranio di vino prima che si riempia di terra, disse Kayam." Nazim Hikmet

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